Gran Madre

Un Cammino prezioso che consente una più approfondita conoscenza del territorio Biellese, soprattutto di quello orientale, che in una cornice naturale di rara bellezza, si rivela ricco di uno straordinario patrimonio storico-artistico con pregevoli opere pittoriche, scultoree ed ebanistiche realizzate da vari artisti nel corso dei secoli.

Ma ciò che maggiormente impressiona, è il dato religioso. Nell’area attraversata dal Cammino infatti, un ipotetico quadrilatero di 300Kmq, ci sono 28 santuari e in ben 9 di questi si venera una madonna Nera. 

Fede e bellezza, un invincibile binomio che si prolunga ormai da secoli. 

Fin dalla sua presentazione, è stato proposto come Cammino di avvicinamento alla quinta centenaria incoronazione della Madonna di Oropa e da qui al 2020, sarà riproposto come pellegrinaggio ogni anno.

In alcuni tratti, come quello tra il Santuario del Cavallero e il Santuario della Novareia, il percorso è comune con quello del Cammino di San Carlo, tranne piccole varianti. Il percorso del Cammino della Gran Madre, oltre al logo in forma di icona bizantina, è segnalato dalle caratteristiche frecce gialle. Si descrivono qui sotto le due tappe che interessano il santuario del Cavallero.

Prima tappa: dal Santuario della Brughiera all’Alpe di Noveis  Km 14,5

Tappa corta ma caratterizzata da forti dislivelli: 330m in discesa e 700m in salita. Cosa c’è da vedere: Il Sant. della Novareia, luogo di due apparizioni, Il Santuario del Cavallero con il ponte sospeso sul torrente Sessera (altro luogo di apparizione della Vergine nel 1678 – Lama della Madonna, ora scomparsa),  Il paese di Coggiola,  l’oratorio di San Giovanni a Formantero dove al suo interno è custodito un affresco di Madonna con Bambino del XV sec., Viera con la chiesa di san Grato e il piccolo Santuario delle Piane dedicato alla Madonna Nera di Oropa e infine l’Alpe di Noveis, la piccola “Svizzera Biellese”.

Seconda tappa: dall’Alpe Noveis a Postua  Km 15

Tappa che dopo una breve salita, si svolge praticamente tutta in discesa. Cosa vedere: la chiesetta alpina di Noveis che domina la valle e la pianura, il Santuario della Brugarola dedicato alla Madonna di Oropa, Venarolo con il piccolo oratorio dedicato a san Giacomo, Piasca, paese natale del Beato Giacobino Canepacio, al quale si ispirò il futuro san Carlo Borromeo, del quale troveremo altre tracce del suo passaggio lungo la via. Fucine, Naulina con i suoi oratori dedicati a San Grato e a San Bernardino. Roncole, dove alcuni mulini sono ancora oggi in uso e l’oratorio di San Sebastiano che è l’edificio più antico della valle, dove al suo interno si può ammirare un ciclo di affreschi del XV sec. sulla Passione di Gesù. Il centro storico di Postua infine è di straordinaria bellezza. Nel museo parrocchiale, accanto al Santuario dell’Addolorata, è custodita la preziosissima Sedes Sapientie, del 1200.

 

Tutte le tappe del Cammino della Gran Madre

1°tappa: Brughiera – Alpe di Noveis   Km 14,5

2° tappa: Alpe Noveis – Postua  Km 15

3° tappa: Postua – Sostegno Km 15.4

4° tappa: Sostegno – Gattinara  Km 19

5° tappa: Gattinara – Masserano  Km 19

6° tappa: Masserano – Portula Km 16.5

7°tappa: Portula – Sagliano Km 20

8°tappa:  Sagliano – Sant. di Graglia  Km 22

9° tappa:  Sant. di Graglia – Sant. di Oropa  Km 14