La Provincia di Biella ha curato la redazione e diffusione di una cartografia, che non è l’unica rappresentativa delle zone di cui ci stiamo interessando, ma è sicuramente un utilissimo riferimento, in cui sono riportati, segnalati in rosso e corredati di sigla, i sentieri che fanno parte del Catasto Regionale dei sentieri, che è gestito ed aggiornato dalla regione Piemonte assieme agli Organi Provinciali e agli Enti Locali.
Il CAI ValSessera ha curato la realizzazione o il rifacimento della segnaletica di tutti i sentieri della bassa e media Valsessera.
Il sentiero che dalla frazione di Zuccaro transita dal Santuario del Cavallero per poi proseguire per l’alta valle, porta la sigla G3.
Il Cammino di San Carlo
Al di là dei valori storici e religiosi, il Cammino di San Carlo presenta continui, diversi e talvolta straordinari motivi di interesse culturale ed ambientale che il camminare, per sua natura, permette di cogliere nel migliore dei modi. Ogni tappa presenta un percorso medio che non supera i 20 km che si percorrono in 4-5 ore, con limitati dislivelli, sempre su ampi e frequentati sentieri o piste sterrate, con pochi tratti su asfalto in prossimità dei paesi, ma sempre su strade di limitata viabilità.
Particolarmente interessante è la continua varietà dei luoghi che si incontrano: si passa in pochi minuti da boschi rigogliosi a piccole borgate dall’intatto fascino, da un panorama sulla pianura alla scoperta inattesa di una vecchia fabbrica abbandonata. La quota altimetrica è contenuta tra i 500 e i 1000 metri, con percorsi luminosi e piacevoli in inverno, freschi in estate grazie all’abbondante copertura boschiva.
Il cammino della Gran Madre
Un Cammino pellegrinaggio prevalentemente montano che, con un ricco e avvincente percorso, collega tutte le chiese Biellesi (e non solo) in cui è venerata una Madonna Nera. Si snoda dal Santuario della Brughiera sino al Santuario di Oropa.
Presentato per la prima volta nell’ottobre 2013 durante il terzo incontro del Capitolo Piemontese della Confraternita di San Jacopo di Compostella, è già stato percorso da numerosi pellegrini.
I Percorsi Escursionistici e Devozionali
La Rete Sentieristica in Valsessera
La Provincia di Biella ha curato la redazione e diffusione di una cartografia, che non è l’unica rappresentativa delle zone di cui ci stiamo interessando, ma è sicuramente un utilissimo riferimento, in cui sono riportati, segnalati in rosso e corredati di sigla, i sentieri che fanno parte del Catasto Regionale dei sentieri, che è gestito ed aggiornato dalla regione Piemonte assieme agli Organi Provinciali e agli Enti Locali.
Il CAI ValSessera ha curato la realizzazione o il rifacimento della segnaletica di tutti i sentieri della bassa e media Valsessera.
Il sentiero che dalla frazione di Zuccaro transita dal Santuario del Cavallero per poi proseguire per l’alta valle, porta la sigla G3.
Il Cammino di San Carlo
Al di là dei valori storici e religiosi, il Cammino di San Carlo presenta continui, diversi e talvolta straordinari motivi di interesse culturale ed ambientale che il camminare, per sua natura, permette di cogliere nel migliore dei modi. Ogni tappa presenta un percorso medio che non supera i 20 km che si percorrono in 4-5 ore, con limitati dislivelli, sempre su ampi e frequentati sentieri o piste sterrate, con pochi tratti su asfalto in prossimità dei paesi, ma sempre su strade di limitata viabilità.
Particolarmente interessante è la continua varietà dei luoghi che si incontrano: si passa in pochi minuti da boschi rigogliosi a piccole borgate dall’intatto fascino, da un panorama sulla pianura alla scoperta inattesa di una vecchia fabbrica abbandonata. La quota altimetrica è contenuta tra i 500 e i 1000 metri, con percorsi luminosi e piacevoli in inverno, freschi in estate grazie all’abbondante copertura boschiva.
Il cammino della Gran Madre
Un Cammino pellegrinaggio prevalentemente montano che, con un ricco e avvincente percorso, collega tutte le chiese Biellesi (e non solo) in cui è venerata una Madonna Nera. Si snoda dal Santuario della Brughiera sino al Santuario di Oropa.
Presentato per la prima volta nell’ottobre 2013 durante il terzo incontro del Capitolo Piemontese della Confraternita di San Jacopo di Compostella, è già stato percorso da numerosi pellegrini.
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